Sabato 24 marzo 2018
Ore 14:00, @ piazza XX Settembre, Bologna
Un mese fa per le strade di Macerata hanno sparato a Festus, Jennifer, Gideon, Mamadou, Omar e Wilson. Due settimane fa a Firenze è stato ammazzato Idy, un migrante senegalese. Lo scorso ottobre a Bologna davanti al centro di via Mattei sono stati esplosi colpi di pistola contro un operatore eritreo e un richiedente asilo.
È ora di dire basta! È tempo di prendere parola contro il razzismo che mette in pericolo la nostra vita!
Noi donne e uomini migranti siamo qui per costruire una vita migliore. Lottiamo ogni giorno contro il razzismo, il ricatto del permesso di soggiorno, la negazione del diritto d’asilo, lo sfruttamento sui luoghi di lavoro e la povertà.
Ora però è la nostra stessa vita a essere in pericolo: non siamo venuti in questo paese per farci ammazzare per le strade. Per questo è giunto il momento di scendere in piazza anche a Bologna e prendere parola contro razzismo, violenza e sfruttamento! Per Idy Diene e per tutti noi!
Written by Exarchia on Thursday March 22, 2018
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Venerdì 23 marzo
Ore 17:30, @ Piazza Nettuno, Bologna
Invitiamo tutte e tutti a scendere in piazza per il popolo curdo contro l'aggressione della Turchia
Invitiamo tutte e tutti a scendere in piazza per difendere Afrin, per difendere la rivoluzione delle donne, per il confederalismo democratico.
Aderiamo all'appello internazionale lanciato dalle compagne e dai compagni curdi per scendere nelle piazze di tutto il mondo in solidarietà ad Afrin.
Il 20 di gennaio è iniziata l’invasione del cantone di Afrin. Questo territorio, collocato nella parte occidentale della Federazione Democratica della Siria del Nord, è stato bombardato senza pietà da cacciabombardieri, artiglieria e ogni tipo di armamentario moderno che porta il marchio della NATO. L’esercito Turco, al fine di non sporcarsi le mani e cancellare il numero di morti dalle sue statistiche, sta conducendo l’attacco servendosi di milizie jihadiste. Queste milizie, che in principio facevano parte di Al-Qaeda e che nel 2014 si sono riorganizzate nella forma di Daesh, vanno oggi sotto il nome di FSA. Le immagini brutali che gli invasori stanno pubblicando sui propri social media, così come le chiamate rumorose alla guerra contro gli infedeli, al grido di “Allaha Akbar”, ci ricordano che il Rojava sta ancora combattendo lo stesso nemico che ha già sconfitto a Kobane e Raqqa. Ma questa volta, la bandiera dietro cui avanza è quella del secondo più grande esercito della NATO. Del resto, in molte immagini la bandiera nera di Daesh è stata avvistata insieme alla bandiera rossa della Turchia. Molti combattenti, uccisi in battaglia dalle forze di auto-difesa che stanno resistendo ad Afrin, sono stati senza dubbio identificati come comandanti di Daesh.
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Written by Exarchia on Thursday March 22, 2018
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Venerdì 30 marzo 2018
Ore 19:30 , @ Circolo Anarchico C. Berneri (p.zza di Porta S. Stefano, 1 - Bologna)
Per nascondere i veri responsabili delle difficoltà economiche che viviamo, politici e media costruiscono un clima di insicurezza e paranoia che le forze reazionarie e fasciste usano per spingere la guerra fra poveri, con il fine di raggiungere i propri obbiettivi politici, e grazie alla mancanza di una campana diversa nella società, la loro strategia si sta radicando nelle classi più popolari.
Ma ciò ha ridato una grande visibilità all'antifascismo militante, che a sua volta ha rimesso al centro del dibattito la necessità di organizzarsi, di pensare strategie e di lavorare socialmente nei nostri territori e nei nostri posti di lavoro per combattere le difficoltà reali che le persone affrontano ogni giorno.
Ne parleremo con David Bernardini, autore de Il barometro segna tempesta. Le Schiere Nere contro il nazismo (La Fiaccola, 2014) e vedendo il cortometraggio Bash the fash (2017), edito dal network nordamericano Sub.Media, per seguire il filo che lega un capitolo straordinario della resistenza contro il nazismo nella Germania di Weimar alla lotta contro l'alt-right degli USA di Trump fino a qui, oggi, e aprire un dibattito con chiunque voglia partecipare.
Collettivo Exarchia
Bologna Antifa
Written by Exarchia on Wednesday March 14, 2018
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Resistere. Organizzare. Contrattaccare.
Siamo felici di pubblicare finalmente il manifesto del Collettivo Exarchia, frutto di molte assemblee e di un intenso lavoro di elaborazione collettiva. Speriamo possa essere un utile strumento di confronto su antiautoritarismo, precarietà, fase storica, strategie e pratiche politiche anarchiche.
Il testo è liberamente scaricabile. Buona lettura!
Written by Exarchia on Thursday March 1, 2018
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Lunedì 26 febbraio 2018
Ore 20:00, @ Circolo Anarchico C. Berneri (p.zza di Porta S. Stefano, 1 - Bologna)
Cena benefit per il Collettivo Exarchia e il movimento anarchico!
Come ogni lunedì, al Circolo Anarchico Berneri si svolge la Mensa Popolare Autogestita: un momento di convivialità e socialità, dove ci si incontra, si mangia e si beve (a prezzi popolari appunto) e si mettono insieme canzoni e pensieri ribelli, sogni e rabbie, risate e assalti al cielo.
Written by Exarchia on Friday February 23, 2018
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Venerdì 16 febbraio 2018
Ore 18:30, @ piazza Maggiore, Bologna
Roberto Fiore e Forza Nuova tenteranno un comizio in piazza Galvani.
Le antifasciste e gli antifascisti bolognesi si sono organizzat* per contrastare con la massima determinazione questa incursione, che avviene a una settimana dal corteo antifascista antirazzista di Macerata.
Non se ne può più: i fascisti e gli amici dei fascisti (Forza Nuova, Casapound, Lega Nord, Lealtà e Azione, Fratelli d'Italia, berlusconiani e grillini vari, Minniti e soci) sono scatenati, ma d'altronde siamo in periodo di elezioni, e qualsiasi momento è buono per tentare di ripulirsi le mani sporche di soldi e sangue. La legittimazione che Forza Nuova e Casapound hanno ricevuto dai media mainstream e dall'arco istituzionale è vergognosa, ma ancora più vergognose sono le rivendicazioni politiche di questi loschi figuri: se Di Stefano (leader "volto pubblico" di Casapound) può permettersi di girare in doppio petto senza che nessuno gli ricordi della "cinghiamattanza" e delle centinaia di aggressioni che i suoi camerati hanno seminato in tutta Italia, Fiore (leader di FN) ha addirittura dichiarato che FN intende pagare le spese legali dello stragista fascista leghista Luca Traini, l'attentatore che il 3 febbraio scorso ha sparato a Macerata contro sei persone (Gideon, Jennifer, Mahamadou, Wilson, Omar, Festus) con l'unico movente dato dal colore della pelle.
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Written by Exarchia on Thursday February 15, 2018
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Sabato 2 dicembre 2017
@ Nuova Casa del Popolo di Ponticelli "La Casona", via Ponticelli n. 43, Malalbergo (BO)
H 19,00: aperitivo con ricco Buffet Casona's Style
H 21,00: presentazione del fumetto di Zerocalcare ed Erre Push "Prossima fermata. Una storia per Renato" (Kairos Edizioni, autoprodotto dalla campagna #ionondimentico) con il Comitato Madri per Roma Città Aperta. A seguire dibattito su antifascismo e territorio con il Collettivo Exarchia (Bologna)
Sono passati 11 anni da quando a Focene (estrema periferia di Roma) Renato Biagetti viene ucciso da due giovani neofascisti. Anni in cui emergono con chiarezza alleanze e contiguità tra partiti xenofobi e di destra "istituzionale" al potere e gruppuscoli neofascisti lasciati liberi di agire in strada.
L'iniziativa si svolge in concomitanza di una tre-giorni (1, 2 e 3 dicembre) dal titolo "Su la testa! - Festival della letteratura antifascista" presso Vag61 (via Paolo Fabbri n. 110, Bologna).
Written by Exarchia on Wednesday November 29, 2017
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Pubblichiamo un opuscolo realizzato dal collettivo romano Cagne Sciolte nel 2015, molto utile nell'attualità di violenza patriarcale, machista ed eterosessista.
Questo vademecum è il risultato di una serie di discussioni collettive del laboratorio permanente delle Cagne Sciolte contro la violenza di genere*.
Abbiamo deciso di dedicare parte delle nostre assemblee, attraverso workshop interni, alla definizione, al riconoscimento e alla narrazione della violenza di genere, con l’intento di individuare buone pratiche da utilizzare nella nostra quotidianità.
Il 29 giugno si è svolto un presidio antifascista organizzato dalla rete Stop agli integralisti cattolici e ai neofascisti in piazza del Nettuno, in risposta agli avvenimenti accaduti nello scorso anno scolastico nelle scuole di S. Pietro in Casale e Poggetto.
"Nella provincia bolognese, specialmente nei Comuni dell'Unione Reno-Galliera (S. Pietro in Casale, Poggetto) le associazioni di integralisti cattolici che si dicono "anti-gender" vanno sempre più a braccetto con realtà dichiaratamente fasciste come Forza Nuova e l'associazione Evita Peron (le donne di Forza Nuova) che sfruttano l'occasione per avere un briciolo di visibilità e per legittimarsi come "difensori dei valori patrii"".
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Written by Exarchia on Friday July 28, 2017
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“Siamo un collettivo anarchico” diciamo in modo sbrigativo nel nostro "Chi siamo", ma crediamo che questa espressione non sia abbastanza esaustiva.
Ci sono state fasi storiche, come quella che abbraccia i decenni a cavallo tra Otto e Novecento, nelle quali definirsi “anarchici/he” e basta non presentava particolari problemi di comunicazione. In quei tempi il movimento anarchico italiano era forte, pienamente immerso nel tessuto sociale e capace di incidere nella vita politica del Paese così come nella vita quotidiana delle persone. Le tendenze minoritarie interne o legate al movimento (come quella individualista), seppure presenti, non fecero mai venire meno la stretta associazione tra “anarchismo” e quei principi cardine che ne avevano costituito le idee fondanti (puntualmente riportate nel testo) e che avevano contribuito a renderlo un attore di primo piano.
Perché quindi condividiamo un articolo in cui si parla di “anarchismo sociale”? Perché da allora molto è cambiato.
Il progressivo indebolirsi del movimento, lo sviluppo di varie tendenze che si discostano in modo deciso dal comunismo anarchico classico, fiumi di inchiostro speso in sistematiche e infami campagne di propaganda statale, così come decenni di repressione, hanno contribuito a trasformare tanto il movimento stesso quanto le condizioni nelle quali ci troviamo ad agire. Condizioni che devono poter essere comprese con chiarezza se vogliamo essere in grado di elaborare risposte che, senza aggrapparsi ostinatamente ai tempi perduti di un “glorioso passato”, cerchino invece di adattarsi alla realtà sociale che ci circonda per cercare di ricostruire un movimento anarchico contemporaneo.
Il testo che segue vuole essere semplicemente un piccolo passo in questa direzione.
L'originale in inglese è reperibile qui: https://solarpunkanarchists.com/2016/02/25/why-social-anarchism/
Written by Exarchia on Thursday July 13, 2017
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