Resistenza e autogestione
Rilanciamo e aderiamo all'appello per il 25 aprile 2017 alle ore 10,00 in piazza dell'Unità per la partenza del corteo antifascista che si concluderà al Pratello.
Leggi tutto »Rilanciamo e aderiamo all'appello per il 25 aprile 2017 alle ore 10,00 in piazza dell'Unità per la partenza del corteo antifascista che si concluderà al Pratello.
Leggi tutto »Sabato 7 gennaio 2018
Ore 11:00, @ via Enrico Mattei, Bologna
Per sabato 7 gennaio lanciamo un presidio insieme ad altre realtà autorganizzate cittadine per portare la nostra solidarietà alle e ai migranti reclusi di fatto nell'hub di Via Mattei, e per dare una risposta alle provocazioni dei cripto-fascisti di Forza Italia, l'indecente Galeazzo Bignami in testa, che per quel giorno hanno annunciato nello stesso posto una manifestazione razzista contro le persone giunte ieri dal CPA di Cona. I recenti fatti testimoniano ancora una volta la vergognosa gestione del sistema dell'accoglienza: ecco che appena qualcun* tenta di far emergere la situazione e di ribellarsi a quelle condizioni infami, subito si alzano le voci della classe politica al completo - dal PD a Forza Nuova - che ha tutto l'interesse di cavalcare quella paura fomentata con la manipolazione delle informazioni e con anni di politiche migratorie disumane, e che dai CPT ai CIE al sistema Hot Spot non hanno mai visto cambiare la logica di fondo: il ricatto del permesso di soggiorno, il razzismo istituzionale della Bossi-Fini e i grandi interessi economici che si mascherano dietro il sistema accoglienza.
Alle dichiarazioni del Ministro Minniti e di altri politicanti sulla possibile riapertura dei Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE), ai fascisti Bignami & Co. rispondiamo con la lotta e la solidarietà con le/i migranti!
Non viviamo più come schiave/i!
Leggi tutto »Con la pubblicazione di questo testo di Peter Gelderloos, attivista anarchico statunitense immerso nel
vivo delle lotte sociali, vorremmo portare un contributo che possa fornire strumenti di analisi utili per
una comprensione del fenomeno del fascismo, della sua genesi storica, delle cause che ne permettono l’esistenza e che tutt’ora, in una fase storica caratterizzata da uno stato di “crisi permanente” e di “cannibalismo sociale”, ne stanno determinando la crescita, al fine di trarne suggerimenti pratici per la costruzione di un movimento autenticamente antifascista.
Lo Spazio Pubblico Autogestito XM24, da quindici anni vivo e attivo nel quartiere della Bolognina, è di nuovo sotto attacco: dopo le diffamazioni a mezzo stampa, di recente lo spazio è stato il bersaglio delle polemiche sollevate in consiglio comunale dalla Lega Nord e Forza Italia.
Per chi si autorganizza a Bologna non è una novità: l’alleanza Questura-Prefettura ha preso possesso del potere politico ed esecutivo, e chi cavalca il terrorismo mediatico su “degrado” e immigrazione ne approfitta.
Negli ultimi anni le occupazioni, abitative e non, sono state (quasi) tutte sgomberate, e la repressione poliziesca agisce quotidianamente attraverso la massiccia presenza delle “forze dell’ordine” che fomentano razzismo, sessismo, xenofobia e soprattutto paura. Infatti, problemi sociali come povertà, disoccupazione, aumento degli affitti e carenza di alloggi in favore della speculazione edilizia, non vengono trattati come questioni sociali, ma come problemi di “ordine pubblico”; insomma, come è stato riaffermato solamente poche settimane fa in Consiglio Comunale dal sindaco Merola, «I poveri creano sensazione di insicurezza».
Questo opuscolo sintetizza vari contributi apparsi sul tema, tra cui alcuni scritti di Abdullah Ocalan (su tutti Democratic Confederalism, London-Duisburg 2011), i due opuscoli Dai monti del Kurdistan (Cuneo 2012) e Nell’occhio del ciclone di Daniele Pepino (Valsusa 2014), articoli apparsi su Il Manifesto, Umanità Nova, Nunatak e quanto elaborato da euronomade.info, dal Collettivo Anarchico Libertario livornese e dal Nodo Sociale Antifascista di Bologna.
Leggi tutto »Questo testo è, in origine, il documento fondativo di APO, una delle federazioni anarchiche attive attualmente in Grecia. APO ha sviluppato un percorso di adeguamento del pensiero libertario per un anarchismo sociale contemporaneo.
Qui viene tracciato un sentiero in grado di ricomporre quelle fratture che si son viste nel pensiero anarchico occidentale: conflitto e proposta, controcultura e apertura, organizzazione ed eterogeneità, realismo e coerenza politica. Elementi organici l'uno con l’altro, che le congiunture storiche e la crisi dell'anarchismo “classico” hanno poi posto in contrapposizione.
Questo documento, così come molti altri che speriamo di riuscire a tradurre e far circolare, vogliono provare a proporre una via d’uscita da una situazione di riflusso, che possa coniugare il rinnovamento con la coerenza politica.
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