Collettivo Exarchia


Non viviamo più come schiavi/e

Che cos'è l'ecologia sociale

Introduzione

Il testo che proponiamo è una breve introduzione all’Ecologia Sociale. Inutile dilungarsi in un cappello introduttivo che ricapitoli I temi affrontati dal testo, scritto con estrema chiarezza, ci limitiamo a evidenziare alcuni spunti di riflessione. Partiamo dall’autore. Murray Bookchin (1921-2006) è stato un pensatore anarchico,
fondatore e maggior esponente dell’Ecologia Sociale. L’approccio di Bookchin, e questo è il primo punto interessante a nostro avviso, non si lega a un solo dominio della conoscienza. Noi siamo abituati a pensare in termini di scienze umane e scienza naturali e troppo spesso ci dimentichiamo che le une dipendono dalle altre e viceversa. Per comodità analitiche possiamo dividere la conoscenza in campi a patto che non ci scordiamo di vivere in un mondo che costituisce un’unità complessa e in continuo cambiamento. Ed è in questo senso che si sviluppa il pensiero di Bookchin anche in questo testo dove si parla di sociologia, biologia, psicologia seguendo o criticando diversi filoni di queste discipline.
Come il sapere non può essere semplicemente frammentato, così la realtà non può essere divisa in compartimenti stagni. Prendiamo un esempio classico: se un modello economico si basa sull’illimitatezza delle risorse non fa i conti con una realtà fisica in cui la materia è finita. Ed è questo il punto chiave del presente: la crescita capitalista, inarrestabile e infinita, si è fermata. Siamo entrati in una crisi che Bookchin annunciava già negli anni ‘80.
Non possiamo ragionare per compartimenti stagni, e così Bookchin parte dalla natura, dalla sua organizzazione non gerarchica, la spoglia dei preconcetti umani in cui
l’abbiamo imprigionata e teorizza un modello ecologico, in armonia con una dato ecosistema frutto dell’interazione di tutte le sue componenti; e sociale, caratterizzato
dalla collettività e dalla cooperazione piuttosto che dall’individualismo e dall’atomizzazione a cui ci abituano fin da piccoli.
Questi aspetti contribuiscono alla teorizzazione di un modello applicabile a livello sistemico e non solamente particolare. L’ecologia sociale, seppur manifesti dei limiti e
degli aspetti critici, ha il pregio di riferirsi al mondo inteso come totalità.
Partendo da questo presupposto, ovvero che la realtà del mondo è una e complessa, impossibile da ridurre e iscrivere a un unico dominio della conoscenza, e assumendo che l’uomo e la terra (intesa come mondo naturale) sono due entità complementari i cui destini sono inevitabilmente legati, facciamo nostra la critica delle forme di dominio dell’uomo sull’uomo e dell’uomo sulla natura che sta alla base dell’Ecologia sociale. Allo stesso modo ribadiamo non solo il desiderio, ma la necessità di una società libera e autogestita.
Facciamo un salto ai giorni nostri. In Rojava da anni la rivoluzione del popolo kurdo in Rojava sta combattendo contro Daesh, la Turchia, e molti altri per affermare un nuovo modello di società. Il Confederalismo Democratico proposto dal popolo curdo si basa sull’ecologia sociale di Murray Bookchin.
Alle milizie YPG e YPJ, al popolo curdo e a tutte le popolazioni che abitano e resistono in Rojava va la nostra massima solidarietà e la nostra vicinanza.

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Written by Exarchia on Sunday May 28, 2017
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