Contro tutti i fascismi. Per una società di uguali e liber*
Rilanciamo e aderiamo all'appello per il 25 aprile 2019, alle ore 10:00 in piazza dell'Unità per la partenza del corteo antifascista che si concluderà in zona Pratello.
Rilanciamo e aderiamo all'appello per il 25 aprile 2019, alle ore 10:00 in piazza dell'Unità per la partenza del corteo antifascista che si concluderà in zona Pratello.
Nel periodo compreso fra 10 aprile e 29 maggio 2019, sempre tutti i mercoledì alle ore 19:00, il Collettivo Exarchia trasferisce la sua assemblea a XM24, in via Aristotele Fioravanti 24.
Ci vediamo in Bolognina.
Mercoledì 20 febbraio 2019
Ore 14:00 riparazione biciclette con la Ciclofficina AmpioRaggio, ore 16:00 dibattito; @ XM24 (via Aristotele Fioravanti, 24 - Bologna)
Lunedì 4 febbraio 2019
Ore 20:00, @ Circolo Anarchico C. Berneri (p.zza di Porta S. Stefano, 1 - Bologna)
La prossima Mensa Popolare Autogestita del Circolo anarchico Berneri sarà dedicata al benefit per i/le compagn* arrestat* del Comitato Abitanti Giambellino-Lorenteggio di Milano.
Il Comitato di lotta per la casa del quartiere Giambellino è stato colpito recentemente da un'ondata repressiva - determinata dai processi di riqualificazione e gentrificazione in atto nella zona - che ha portato agli arresti domiciliari nove compagn* del Comitato, con l'assurda accusa di associazione a delinquere legata alle occupazioni di case. In risposta, il Comitato ha lanciato la campagna Siamo tutti Robin Hood | #IoMiAssocio: http://siamotuttirobinhood.it/
Qui il comunicato del Comitato del Giambellino: http://siamotuttirobinhood.it/contributo/
Condividiamo un'analisi condivisa dal Comitato dal titolo "Per ogni Robin Hood c'è uno sceriffo di Nottingham": https://bit.ly/2BesP5a
Qui sotto ne proponiamo l'introduzione:
"I giornalisti stanno tutti lì fuori pronti a filmare l’uscita delle pattuglie dei carabinieri in fila indiana, che si dirigono al quartiere Giambellino con i valorosi 180 uomini che smantelleranno il pericoloso Comitato Abitanti Giambellino-Lorenteggio, colpevole di aver creato una struttura solidale per impedire gli abusi che da anni si perpetuano in quartiere da parte della polizia e delle istituzioni. Un’intercettazione in cui una ragazza parla con un’abitante del quartiere, che chiama per chiedere aiuto perché “la polizia gli è entrata in casa”. L’accusa infame di racket delle occupazioni. Così è cominciata la giornata di giovedì. Dopo quasi 4 anni di intercettazioni e pedinamenti, la procura di Milano e i Ros presentano la loro “inchiesta-capolavoro”: una pagliacciata mai vista prima".
[Testo integrale all'interno]
Venerdì 11 gennaio 2019 la sentenza in Corte d’Appello del giudice del lavoro di Torino ha riconosciuto la richiesta dei 5 fattorini licenziati nel 2016 da Foodora in seguito alle prime proteste organizzate di vedersi riconosciuto il rapporto di lavoro subordinato, ribaltando la sentenza di primo grado dell'aprile 2018.
Riportiamo alcune nostre cosiderazioni intorno alla sentenza e più in generale sulla lotta dei ciclofattorini.
Collettivo Exarchia
Mercoledì 19 dicembre 2018
18:00 aperitivo, 18:30 dibattito; @ XM24 (via Aristotele Fioravanti, 24 - Bologna)
Partecipiamo e invitiamo a partecipare all'iniziativa dal titolo "Precarietà a domicilio. Autoformazione e dibattito a partire dalla causa intentata dai riders di Torino".
Il 9 gennaio 2019 ci sarà la sentenza di appello del processo Foodora. Nel primo grado il tribunale di Torino ha respinto tutte le richieste dei riders con una sentenza che non rende giustizia ai lavoratori e che ha un sapore prettamente politico. Questa sentenza ha contribuito a mantenere se non peggiorare le condizioni di lavoro dei fattorini e ringalluzzire l’arroganza delle aziende.
Cosa chiedono i rider licenziati da Foodora? Che valenza avrà la decisione dei giudici sulla lotta dei riders? Che diritti hanno i riders e quali sono i doveri delle aziende?
Ne parleremo con Giulia Druetta, avvocato della causa "Riders contro Foodora".
Lunedì 19 novembre 2018
Ore 20:30, @ Circolo Anarchico C. Berneri (p.zza di Porta S. Stefano, 1 - Bologna)
Il Collettivo Exarchia partecipa all'Agitazione Permanente indetta da Non Una Di Meno. Ci mettiamo a tavola per una cena benefit per i pullman che ci porteranno a Roma sabato 24 novembre per la manifestazione nazionale.
[Continua leggendo il testo di convocazione]
Venerdì 16 novembre 2018
19:00 aperitivo sostanzioso, 20:00 proiezione; @ Circolo Anarchico C. Berneri (p.zza di Porta S. Stefano, 1 - Bologna)
Proiezione del documentario "L'amore e la rivoluzione" (2018) del regista Yannis Youlountas.
Una raccolta di testimonianze sulle pratiche di autogestione, resistenza e solidarietà dal basso in Grecia.
La serata sarà benefit per il collettivo ateniese Rouviconas colpito dalla repressione.
Monday 12 november 2018
H. 18:00, @ Room 1066e, main building of the Humboldt University (Unter den Linden, 6 - Berlin)
Presentation of the book “Precarietà Nova” by the anarchist Collective Exarchia from Bologna (Italy). The book is based on a militant inquiry
that aimed to collect the everyday life experience of people studying, working and struggling at the university.
Giovedì 8 novembre 2018
Ore 19:00, @ osteria-libreria Grassroots (via dei Lamponi, 12/A - Bologna)
Sesto appuntamento del ciclo di presentazioni dell'inchiesta "Precarietà nova. Racconti di quotidiano sfruttamento tra università e lavoro" edita da La Fiaccola (Ragusa, 2018).
"Quando si passa al tema del diritto allo studio, la simbiosi tra università e capitale si traduce direttamente in un’università sempre più di classe. “Le alte tasse universitarie, lo strozzinaggio del sistema degli affitti, gli insufficienti servizi sociali messi in campo dall’università, le politiche dei trasporti (o meglio l’assenza di politiche dei trasporti), i costi per libri, dispense, cibo e sostentamento sono tutti mezzi attraverso i quali l’università effettua una selezione” classista e più in generale funzionale al mantenimento delle gerarchie sociali. E mentre la gran maggior parte degli intervistati ha beneficiato di agevolazioni economiche e borse di studio, ritenendoli fondamentali per avvicinarsi a quella uguaglianza di possibilità che dovrebbe costituire un elemento imprescindibile per poter parlare di un’università accessibile, la Regione Emilia-Romagna comunica che quest’anno per la prima volta non verranno garantite tutte le borse di studio disponibili degli aventi diritto".
Non viviamo più come schiavi/e!